“QUESTA CASA NON È UN ALBERGO”
Come modificare la propria casa dopo la quarantena.
Quante volte lo avremo sentito ripetere, rientrati in punta di piedi da una serata finita più tardi del previsto? Al varco nostra madre o, nella peggiore delle ipotesi, direttamente la ciabatta.
Se c’è una cosa che questa quarantena ci ha insegnato, oltre al senso civico, è a rendere la casa uno spazio non soltanto abitabile, ma vivibile: stanza dopo stanza, ventiquattro ore al giorno. Quando gli interni devono ricoprire anche la funzione di esterni, ogni ambiente si modifica e, con esso, la percezione che ne abbiamo sempre avuto: così la cucina si trasforma occasionalmente nella pizzeria napoletana in cui trascorriamo il sabato sera con gli amici, il salotto nel nostro cinema privato, la camera in un vero e proprio ufficio. Che questo periodo di isolamento abbia fatto nascere nuove esigenze e accresciuto la cura per gli ambienti lo rivelano le nuove necessità a cui abbiamo dovuto adattarci, che hanno reso la casa non più un luogo in cui rientrare dopo una giornata trascorsa altrove, ma una nuova realtà ridimensionata.
Per alcuni già un lontano ricordo, per noi una buona occasione per rimboccarci le maniche, occupandoci di ciò che abbiamo sempre rimandato, dai lavoretti manuali alla disposizione dei mobili, per uno spazio che si evolve insieme alle nostre esigenze, ora più elevate che mai. Merito delle nuove passioni, come la pizza fatta in casa e il giardinaggio, ma anche delle necessità, come uno stanza che sostituisca l’ambiente lavorativo, in cui lo spazio non è mai abbastanza.
La pizza fatta in casa
Protagonista delle Instagram Stories del sabato sera, la pizza fatta in casa è quel rito in cui ognuno di noi si è cimentato durante la quarantena, testimone il lievito, uno dei grandi assenti tra gli scaffali del supermercato. Che vi piaccia bassa e croccante, alta e soffice o preferiate sperimentare con le farciture, basta un po’ di pratica per ottenere il risultato sperato: non sarà garantito al primo tentativo, ma gli elettrodomestici giusti potrebbero semplificarvi, se non la vita, quantomeno la cena.
Passione pollice verde
Trasformare la casa in un vivaio non è mai stato così di tendenza. Dalle erbe aromatiche (basilico, prezzemolo e menta) in cucina a piante utili per le loro proprietà, come l’aloe vera, o semplicemente decorative, per rendere la propria casa luminosa ed esotica. Tra le sfide più ambiziose di questo periodo, far crescere una pianta di avocado a partire dal seme, che deve galleggiare nell’acqua per tre quarti, fino alla comparsa delle radici: mettetevi comodi e dategli un nome, finirete per parlarci.
Zona smart working
Passata l’enfasi iniziale, ora che abbiamo appurato che con lo smart working si lavora di più che in ufficio, è arrivato il momento di progettare uno spazio pratico e funzionale per trascorrere le proprie giornate al pc in tutta comodità.
Libri, serie tv & chill
I servizi streaming si sono aggiudicati il podio degli sport più praticati di questa quarantena, in cui la propria abilità si misura in base al solco lasciato sul divano. A pari merito si posizionano gli audiolibri che, dopo la diffusione del formato ebook, ne stanno seguendo la scia del successo, proponendo una letteratura digitale fruibile attraverso l’ascolto.
di Martina Proserpio
Crediti immagine di copertina: Marco Proserpio